Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano
veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera
tribale del nord Thailandia).



27 dicembre, 2014

Sankambeng (Catena montuosa).

La catena Sankamphaeng chiamata anche Sankambeng o Sungumpang e' una catena montuosa che separa il nordest o Isan dalla parte est della Thailandia. Questa catena montuosa segue una direzione Ovest-Nord-Ovest/Est-Sud-Est. La parte settentrionale della catena montuosa Sankamphaeng si fonde con l'estremità meridionale dei Monti Yen Phaya Dong, che vanno approssimativamente in direzione nord-sud al confine sud-occidentale dell'altopiani di Korat. A est questa si collega con la catena Dangrek.un sistema piu' lungo corre in direzione ovest-est e si estende in Laos. Nel lato sud della catena montuosa scorre il fiume Prachinburi.
A est questa catena si collega con le montagne Dangrek.

Dângrêk (Catena montuosa)


Le montagne della catena del Dângrêk formano il confine naturale fra Thailandia e Cambogia. E' un sistema montuoso formato da basse montagne dato che hanno una media di 500 metri di altezza. La cima più alta è Phu Khi Suk, 753 metri di altezza, si trova nella parte orientale, nella zona conosciuta come Bok Chong, dove si incontrano i confini di Thailandia, Laos e Cambogia. Altre cime sono Phu Khok Yai 693 mt., Phu Chep Thong 692 mt, Phu Tangok 689 mt, Phalan Sun 670 mt, Phanom Ai Nak 638 mt, Phanom Thaban 582 mt, e il Khao Banthat alto 374 mt., nella punta occidentale. 
Le montagne del gruppo si estendono in direzione est ovest, formando il bordo meridionale dell'altopiano di Khorat, si estendono per 320 km dal fiume Mekong fino a confondersi con gli altopiani della Catena Sankamphaeng in Thailandia. Il lato settentrionale dei Monti Dangrek è leggermente in pendenza, mentre i lati rivolti verso sud sono di solito una ripida scarpata che domina la pianura del nord della Cambogia. Lo spartiacque lungo la scarpata in termini generali, segna il confine tra la Thailandia e la Cambogia tuttavia ci sono delle eccezioni.
Nella parte thai della catena ci sono parchi nazionali Phu Chong-Na Yoi, Khao Phra Wihan, Ta Phraya e santuari naturali Yot Dom, Huai Sala, Hua Tabtan Hadsamran, Phanom Dong Rak. 


Phu Pan (catena montuosa).


E' una delle catene monttuose che si trovano nel nordest insieme alle montagne del Dângrêk e a quelle della catena Sankamphaeng. Le Phu Pan dividono l'altopiano di Korat in due bacini, quello a nord di Nakhon Sakhon e quello a sud di Korat. Il nome della catena deriva dalla forma caratteristica delle sue cime. Phan e' un tipo di vassoio tradizionale che sta su un piedistallo. Phu e' il nome per montagna nel dialetto lao dell'Isan. La forma di queste montagne appare nel sigillo provinciale di Kalasin, dato che formano il confine nord della provincia. Sono montagne poco basse, colline piu' che altro. Si estendono nel territorio di Khon Kaen, Udon Thani, Sakon Nakhon, Nakhon Phanom, Kalasin e Mukdahan. La massima elevazione della catena e' il Phu Phan alta circa 630 mt. Le colline sono in parte coperte da boschi di latifoglie. Nella catena si trovano quattro parchi nazionali Phu Phan, Phu Pha Man, Phu Pha Lek, Phu Pha Yon conosciuto anche come Huai Huat.
Il Phu Phan Royal Palace si trova tra le montagne, come la diga Nam Un. Altre attrazioni locali sono il Lago di Nong Han vicino a Sakon Nakhon e lo stile Khmer chedi rovine di Phu Phek, risalente al 1050.


Petchaburi (Catena montuosa).


La catena montuosa e' una delle due catene montuose che separano il centro Thailandia dall'altopianlo di Korat, l'altra e' la catena del Dong Phaya Yen. Le montagne di Phetchabun sono un massiccio montuoso formato da due catene montuose parallele, con la valle del fiume Pa Sak nel mezzo. Entrambe le catene sono parallele e di circa la stessa lunghezza, si estendono approssimativamente in direzione nord-sud. La catena occidentale è un prolungamento della parte meridionale della catena Luang Prabang. La catena orientale separa l'ampio bacino del fiume Chao Phraya nella Tailandia centrale dall;altopiano di Khorat nel nord-est della Thailandia. Questo sistema montuoso prende il nome dalla città di Phetchabun che si trova nella zona.  
La massima cima dei monti Phetchabun è il Phu Man Khao, alto 1820, si trova nel Parco Nazionale di Phu Hin Rong Kla, nella parte settentrionale della catena montuosa. Altre cime importanti sono Phu Kradueng, Phu Luang e Phu Ruea. A sud e sud-est si trova il sistema montuoso del Dong Phaya Yen. 
Geologicamente, queste montagne sono costituite da pietra calcarea, intruse con ardesia e arenaria. Vi sono alcune rocce ignee come granito, basalto e porfido. 
Nella catena si trovano diversi parchi nazionali Nam Nao, Pa Hin Ngam, Phu Hin Rong Kla, Phu Kradung, Thung Salaeng Luang e aree protette Phu Khiao, Phu Luang.   
Strane formazioni rocciose e campi in cui cresce, allo stato selvatico, il tulipano siamese (Curcuma alismatifolia), noto in lingua locale come krachiao dok, sono alcune delle caratteristiche dei Monti Phetchabun.

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Dong Phaya Yen.


Dong Phaya Yen significa "Giungla del Signore Freddo". La catena che si trova nel centro della Thailandia, divide insieme alla catena Phetchaburi il centro della Thailandia dall'altopiano di Korat e consiste principalmente di una serie di montagne di piccola altezza che si estendono a sud dalla catena di Phetchabun formando un arco che raggiungere il lato settentrionale della catena Sankamphaeng. 
La catena montuosa ha una lunghezza di circa 170 km e raggiunge la sua quota massima con i 900 m sul livello del mare del Khao Yai Phang. Le altre cime in ordine di altezza sono: il Khao Cham Dot alto 782 mt, Khao Kheuan Lan 767 mt, Khao Chan Luang 745 mt, Khao Lom 722 mt, Khao Sawong 722 mt., Khao Wong Chan Daeng 821 mt., Khao Chalong Tong 718 mt. Khao Somphot 695 mt, Khao Phrik 689 mt., Mot Ngam 683 mt., Khao Inthaya 676 mt., Khao Kradon 657 mt., Khao Plai Khlong Kum 655 mt., Khao Sadao 575 mt. La catena del Dong Phaya Yen divide la valle del fiume Chao Phraya nel centro della Thailandia dall'altopiano di Khorat a nord-est. Le montagne sono solcate a est da numerosi tributari del Chi e del Mun e ad ovest da affluenti del fiume Pa Sak. 
Queste montagne. insieme con la catena Sankamphaeng, formano il complesso forestale Dong Phayayen - Khao Yai che comprende diversi parchi nazionali. L'area e' stata inscritta nella Lista dei Patrimoni Mondiali dell'UNESCO e ha un totale di 6155 kmq.  . 
In questa catena si trovano diversi parchi nazionali come Pa Hin Ngam, Sai Thong, Tat Ton, Nam Phong, Phu Lan Ka, e i santiuari naturali e zone di divieto di caccia di Sap Langka eKhao Somphot. 


Mekong (Fiume).


Il Mekong e' il settimo fiume piu' lungo in Asia e il dodicesimo al mondo. Ha una lunghezza di 4.350 km., drena un'area di 795.000 km2 e scarica 475 km3 di acqua all'anno. 
 Il Mekong nasce nell"Area dei tre Fiumi" sull'altopiano tibetano nella Riserva Naturale Nazionale Sanjiangyuan, area cosi' chiamata perche' oltre al; Mekong qui nascono anche lo Yangtze e il Fiume Giallo. Da qui scorre a sud-ovest attraversando la provincia dello Yunnan, e attraverso l'Area dei Tre Fiumi Paralleli nelle montagne Hengduan, insieme con il Salween e lo Yangtze. In questo tratto si trovano valli strette e profonde.

Thailandia.


La Thailandia si trova nel Sudest asiatico e ha come confini: il Myanmar (nome precedente Birmania) e il Laos a nord, la Cambogia e il Laos a est, a sud il Golfo di Thailandia e la Malesia, a ovest il Mar delle Andamane e l’estrema punta della Birmania. Per quanto riguarda i confini marittimi a sudest troviamo il Vietnam nel Golfo di Thailandia e a sudovest l’Indonesia e l’India nel Mar delle Andamane.
L’area di questa nazione, 513,000 km², ci dice che ci troviamo nel 50◦ paese piu’ grande al mondo, che con la sua popolazione, circa 64 milioni di persone, e’ al 21◦ posto.
La citta’ piu’ grande e’ Bangkok, la capitale, essa e' il centro politico, commerciale, industriale e culturale della nazione.

Doi Chiang Dao.


Doi Chiang Dao noto anche come Doi Luang Chiang Dao è una montagna di 2175 m di altezza, che si trova nella provincia di Chiang Mai. Si tratta di una delle vette più alte di Thailandia, la terza esattamente, dato che coi suoi 2175 metri si piazza dopo Doi Inthanon, 2565 mt, e Doi Pha Hom Pok, 2285 mt. 
Doi Chiang Dao fa parte di un massiccio calcareo, creatosi 230/250 milioni di anni fa, situato 6 km a ovest-nord-ovest della citta' di Chiang Dao, meno di 40 km a sud del confine con la Birmania, all'estremità orientale degli altopiani tailandesi, a circa 65 chilometri dal centro di Chiang Mai . Chiang Dao significa "Citta' delle Stelle". Questa montagna è parte del Parco Nazionale Pha Daeng, precedentemente conosciuto come Chiang Dao National Park.

Doi Pha Hom Pok.


E' una montagna alta 2.285 metri che si trova nella provincia di Chiang Mai, la sua altezza la rende la seconda montagna piu' alta in Thailandia. Fa parte del parco nazionale Doi Pha Hom Pok, conosciuto in precedenza come parco nazionale Mae Fang. Prende il nome dal fatto di essere sempre coperta da una coltre di nebbia. Fa parte della catena delle Montagne Laotiane. 
A causa della sua conformazione, della sua altezza, per i fianchi ripidi e per i precipizi e' considerata pericolosa non e' consentito campeggio sulla sua cima. Si uo' tuttavia raggiungerla con un trekking mattutino e osservarne, per far questo occorre campeggiare a Doi Kio Lom, alzarsi verso le 03:00, poi prendere il sentiero Kio Lom e camminare per 2h '50. State attenti perche' e' preferibile essere bene allenati dato che a tratti il sentiero e' piuttosto ripido, la sfida principale si incontra alla montagna Mon Wat Chai, che sfida i piu' deboli e a volte li fa tornare indietro. 
La nebbia nella zona crea fantastici paesaggi, la cima offre un panorama a 360 gradi e la vista del sole che sorge dal mare di nebbia e' fantastica. Su questa montagna a volte c'e' gelo e l'erba e' ghiacciata. Qui si possono vedere splendidi fiori, uccelli e farfalle rare, come ad esempio Cochoa purpurea, Pycnonotus xanthorrhous o la farfalla Pha Hom Pok.


Doi Inthanon.


Doi Inthanon o Doi Luang e Doi Ang Ka, nomi con cui e' stata conosciuta in passato e' la piu' alta montagna (doi) di Thailandia. Il suo nome attuale deriva da re Inthawichayanon, uno degli ultimi re di Chiang Mai, che amante della natura si preoccupo' di preservare le foreste del nord e volle essere seppellito sulla cima piu' alta del suo regno, quasi a voler controllare che i suoi sudditi, anche dopo la sua morte, continuassero a comportarsi bene con la natura. Doi Luang significa invece "La Grande Montagna" e Doi Ang Ka "Montagna dello Stagno dei Corvi", dato che vicino alla base della montagna c'era uno stagno dove i corvi si radunavano. 
Doi Inthanon si trova nel distretto di Mae Chaem nella provincia di Chiang Mai, fa parte della catena del Thanon Thong Chai, una una catena montuosa che si estende a sud della catena Daen Lao. 
Questa catena, la piu' a sudovest delle Alteterre Shan separa lo spartiacque del Salween dallo spartiacque del Mekong. Altri alte vette della catena montuosa sono Doi Luang Chiang Dao (2.175 m), Doi Pui (1.685 m), e Doi Suthep (1.601 m).

Wang (Fiume).


Ha la sorgente nella catena montuosa del Phi Pan Nam, a 128 metri di altezza, nel distretto di Wiang Pa Pao District, in provincia di Chiang Rai. Nella sua corsa il fiume attraversa Lampang dirignendosi poi nella provincia di Tak dove si unisce al Ping vicino a Mae Salit, a nord della provincia di Tak. In seguito il fiume Ping diventa un tributario del Fiume Chao Phraya.
I tributari del Wang sono Mo, Tui, Chang e il Soi. Il suo bacino e’ 10.794 kmq.


Kwai Yai (Fiume).


E’ noto anche col nome di Si Sawat, è un fiume che scorre nella Thailandia occidentale. Ha la sua origine nelle colline Tenasserim, una zona montuosa, fra  e scorre per circa 380 km attraverso Sangkhla Buri, e scorre nei distretti  Si Sawat e Mueang della Provincia di Kanchanaburi, dove si fonde con la Khwae Noi per formare il fiume Mae Klong nel sottodistretto di Pak Phraek.
E’ il fiume dove si trova il ponte della Ferrovia della Morte. Fino al 1960 , il fiume è stato considerato parte del Mae Klong, ma questa parte del Mae Klong è stato poi rinominato Khwae Yai per soddisfare esigenze turistiche e permettere di loro di fare un’associazione con il fiume del film il “Ponte sul fiume Kwai”.


Songkhram (Fiume)


Nasce nella catena montuosa del Phu Phan, tra distretto di Nong Han, nella provincia di Udon Thani e il distretto Sawang Daen Din, nella provincia di Sakon Nakhon. Scorre poi del distretto Seka nella provincia di Nong Khai, in Wanon Niwat nella provincia di Sakon Nakhon, nel distretto Si Songkhram dove si immette nel fiume Mekong in tambon Chai Buri, distretto Tha Uthen, provincia di Nakhon Phanom.  La lunghezza totale di questo percorso e’ 420 km.


Pasak (Fiume).


Ha la sua sorgente nella catena montuosa del Phetchabun, nella valle del Pasak, nel distretto Dan Sai, in provincia di Loei, passa poi attraverso le provincie di Phetchabun, Lopburi e Saraburi fino a che va a congiugersi con il fiume Lopburi a nord-est di Ayutthaya, prima di immettersi nel Chao Phraya a sudest. La lunghezza totale di questo percorso e’ di 510 km. Il fiume drena un bacino di 16,291 kmq. Lo scarico annuale è di 2,5  km3. Il bacio del fiume è piuttosto stretto e la quantità di acqua nel fiume cambia molto stagionalmente.
Per alleviare i problemi di siccità cui va soggetta la parte bassa della valle del Pasak valle e' stata costruita la diga Pasak Jolasid nella provincia di Lopburi.
I tributari del Pasak sono i fiumi Lopburi, Muak Lek, Phung, Pa Daeng, Kong, Sonthi, Wang Chomphu, Na, Chun, Duk, Khon Kaen, Yai, Saduang Yai, Ban Bong, Tarang e Phaya Klang.  


Yom (Fiume).


Il fiume Yom e’ lungo 555 km, dal suo punto di partenza la catena montuosa del Phi Pan Nam, a 347 metri di altezza, nel distretto di Pong, provincia di Phayao al suo punto di arrivo, quando nel distretto di Chum Saeng, in provincia di Nakhon Sawan dove si unisce al fiume Nan. Nel suo tragitto scorre nelle provincie di Phrae e Sukhothai e riceve come immissari i fiumi Pong, Ngao, Ngim, Sin, Suat, Pi, Mok, Phuak, Ramphan, Lai, Khuan e il Kam Mi.
Il bacino dello Yom che e’ di 24047 km ² e si estemde nelle province di Sukhothai, Phitsanulok, Phichit, Phrae e Lampang fa parte del piu’ grande bacino del Nan a sua volta parte del piu’ grande bacino del Chao Phraya.


Mun (Fiume).


E’ un fiume strano in quanto su internet non se ne conosce la lunghezza, Wikipedia dice che e’ lungo 900 km. e se questo fosse vero sarebbe il primo fiume per lunghezza thailandese, poi nella stessa pagina parla di 750. Per l’Enciclopedia Britannica e’ lungo 673 km. Io credo che la misura di 641 km. sia la piu’ credibile, per averla mi sono rivolto all’Universita’ thailandese ch trovate nei ringraziamenti.
Il Mun ha le sorgenti nel distretto di San Kamphaeng, Khon Buri, Nakhon Ratchasima, nel famosissimo parco naziionale di Khao Yai a un’altezza di 530 metri. Quindi nella regione nordest, l’Isan. In questa regione attraversa l’altopiano di Khorat e le provincie di Buriram, Surin e Sisaket  prima di immettersi nel Mekong in Khong Chiam nella provincia di Ubon Ratchathani. 
Il fiume è navigabile stagionalmente nella parte che si trova sotto Ubon Ratchathani e viene utilizzato per l'irrigazione. La controversa diga di Pak Mun, accusata di causare danni ambientali, si trova nei pressi confluenza del fiume con il Mekong.
Il principale affluente di questo fime è il fiume Chi, che si unisce nel quartiere Kanthararom della provincia di Sisaket.
Altri affluenti sono il Dom Noi River e il Lam Takhong.
Il nome Mun fu dato dal personale americano della base aerea durante la guerra del Vietnam che lo trasse dalla canzone Moon River di Andy Williams.   


Ping (Fiume).


Ha la sorgente nella catena montuosa del Daen Lao,  in Doi Tuay, a 1700 metri di altezza, nel distretto di Chiang Dao, nella provincia di Chiang Mai, termina quando sfocia nel fiume Nan, in Muang Nakhon Sawan, a 25 metri di altezza. Insieme al Nan il Ping e’ uno dei due principali immissari del fiume Chao Phraya. Durante il suo percorso che e’ lungo 715 km attraversa le provincie di Lamphun, Tak, e Kamphaeng Phet e ovviamente Nakhon Sawan e riceve I fiumi: Ngad , Kwuang , Li , Wang , Taeng , Chaem. Il suo bacino e’ di 44.688 km2.

Nan (Fiume).


Ha le sue origini nella catena montuosa del Luang Prabang, a 1240 m di altezza, nella provincia di Nan attraversa poi le provincie si Uttaradit, Phitsanulok e Phichit. Il fiume Yom si unisce a questo fiume nel distretto Chum Saeng, nella provincia di Nakhon Sawan. Sempre nelle vicinanze di questa citta’ Il Nan ha la sua fine nel punto in cui si unisce al fiume Ping per dare origine al Chao Phraya, cio’ avviene in Pak Nam Pho. Tutto questo per una lunghezza di 740 km. Il suo bacino e’ 57.947 kmq.
Altri tributari del Nan sono: il Wa, il Pat, il Khwae Noi, il Wang Thong. 


Chi (Fiume).


Non il piu’ famoso ma neppure quello che porta piu’ acqua, entrambi I primati appartengono rispettivamente al Cao Phaya e al Mun, ma e’ il fiume più lungo in Thailandia, questo si, misura 765 km.
Ha la sorgente nelle montagne che si trovano in Muang Chaiyaphum, in un primo momento si dirige a ovest ed attraversa le provincie  di Chaiyaphum, Khon Kaen e Maha Sarakham, quando poi svolta a sud attraversa Roi Et, corre poi attraverso Yasothon e si unisce al fiume Mun nel distretto di Kanthararom, nella provincia di Sisaket.
Nella stagione delle piogge il fiume puo’ creare preoccupazioni per alluvioni nella pianura alluvionale del suo bacino.
Il fiume scorre per la maggior parte in Isan, il nordest della Thailandia, dove in lingua locale, il lao, come Mae Si.


Chao Phraya (fiume).


Il fiume Chao Phraya accompagna da secoli la storia di questo Paese chiamato Thailandia, come tutti i fiumi ha influenzato le popolazioni che hanno vissuto e vivono sulle sue sponde fin dai primi tempi. I primi abitanti videro la fertilita' che egli apportava alla terra e decisero di sistemarsi nelle sue vicinanze, ne trassero vigetali, pesci e riso. Dopo la caduta si Ayutthaya re Thaksin scelse le sue sponde per costruire la nuova capitale, la parte del fiume dove oggi si trova Thonburi successivamente Re Rama I decise che la capitale doveva essere Bangkok, spostandosi sulla riva opposta. 
Il fiume cosi' non influenzo' solo la storia ma anche l'urbanistica, l'architetuttura, la scultura sicuramente in modi diversi tutte le arti moderne, quelle del periodo Rattanakosin. Sulle sponde del Chao Phraya, dalla parte di Bangkok furono costruite meraviglie fantastiche, alcuni dei templi e dei palazzi piu' belli al mondo, pensate al Grande Palazzo Reale e Wat Phra Kaeo, per fare solo due nomi, ma decine potrebbero seguire. Allora la citta' viveva su canali, oggi ricoperti da strade, la città che stava sul fiume si guadagno' l'appellativo di Venezia dell'Asia ed e' un peccato, che al contrario della citta' italiana di questa caratteristica in Bangkok sia rimasto quasi niente. 
Il fiume nasce alla confluenza dei fiumi Ping e Nan nella provincia di Nakhon Sawan, scorre poi a sud per 372 km., dalle pianure centrali a Bangkok al Golfo di Thailandia. In Chainat il fiume si divide nel corso principale e nel fiume Chi, che scorre parallelo al fiume principale e come questo esce nel Golfo di Thailandia, circa 35 km a ovest di Bangkok in Samut Sakhon. Nella bassa pianura alluvionale che comincia sotto la Diga di Chainat molti piccoli canali, khlong in thailandese, escono dal fiume principale. Questi khlong sono utilizzati nell'irrigazione dei campi di riso. La zona in cui scorre il Chao Phraya ha clima monsonico umido con piu' di 1.400 mm. di pioggia per anno. 
Nessuno dei fiumi tributari del Chao Phraya si estende oltre i confini della nazione, questi tributari sono il Pa Sak, il Sakae Krang, il Nan, il Ping e il Ta ChIn. Tutti questi fiumi hanno ulteriori tributari a cui spesso ci si riferisce come Kwai. Tutti questi corsi formano un disegno dalla forma di un albero i cui rami si estendono a toccare quasi ogni provincia della Thailandia centrale e del nord. Le provincie toccate dal solo hao Phraya sono Nakhon Sawan, Uthai Thani, Chainat, Singburi, Ang Thong, Ayutthaya, Pathum Thani, Nonthaburi, Bangkok e Samut Prakan, queste provincie sono fra le piu' importanti e le piu' densamente popolate del Paese. 
Il sistema idrografico del Chao Phraya drena 160,079 kmq. e in questa zona si trovano numerosi progetti di irrigazione importanti, il che significa circa il 35% della terra dell' intera nazione, questa zona puo' essere divisa in in 6 bacini: Il bacino del Pa Sak, il bacino del Sakae Krang, il grande bacino del Nan, il grande bacino del Ping, il bacino del Tha Chi e il bacino dello stesso Chao Phraya. 
Il paesaggio dei bacini idrografici è molto largo, piatto, la pianura e' ben irrigata, il suolo e' continuamente rinnovato dai sedimenti portati giù dai fiumi. La bassa pianura centrale iniziando dal delta a nord fino alla provincia di Ang Thong è una grassa, bassa area con una media di 2 m sopra il livello del mare. Qui le alluvioni annuali rendono il terreno ricco e ideale per la crescita del riso. Più a nord e nelle pianure del Ping e del Nan l'elevazione è di oltre 20 metri, oltre le montagne formano il confine naturale del bacino del Chao Praya. Nel delta, il fiume Chao Phraya, il Mae Klong a ovest, e il Bang Pakong ad est sono collegati da una rete di canali. La bocca richiede frequenti drenaggi e per la sua profondita' non puo' accogliere navi superiori alle 10.000 tonnellate. 
L'area di basse terre del bacino idrografico del Chao Phraya ospitava una volta foreste di paludi di acqua dolce, un'ecoregione formata da foreste umide di latifoglie tropicali e subtropicali, un'area di 400 km. di lunghezza da nord a sud e larga 180 km. 
Le foreste palustri originali sono state rimosse quasi completamente, la pianura è stato convertito in risaie, in zone che producono altri prodotti agricoli e in aree urbane densamente abitate come quella di Bangkok cosi' una gran parte della fauna selvatica che, una volta aveva abitato queste pianure è scomparsa tra cui un gran numero di pesci nel sistemi fluviali, uccelli come avvoltoi, il Darter orientale, il Martin Pescatore e la gru Saro e animali come tigri, elefanti asiatici, rinoceronti di Giava e il cervo di Schomburgk. Oggi di tutto rimane solo una piccola area residua nel Parco Nazionale Khao Sam Roi Yot National Park, una reliquia del paesaggio originale. 
Dato che tanto e' stato alterato e' impossibile tornare indietro, dell'ambiente originario non e' rimasto niente, cio' che eventualmente si potrebbe fare e' preservare la fauna che vive oggi nei campi di riso e che gia' e' in pericolo come l'anastomo asiatico, il nibbio bruno, e fra i mammiferi il ratto dal ventre bianco delle colline calcaree, il ratto gigante dalla coda lunga di Neill e il pipistrello dalle foglie tonde che e' una specie endemica thailandese. Nel 2011 la Lista Rossa dell'IUCN ha dichiarato la specie di pesce gatto che va sotto il nome di Platytropius siamensis estinta. Il maggior pericolo per questi uccelli e animali e' dovuta, per la maggior parte, alla trasformazione dei campi di riso in allevamenti intensivi di gamberetti. dal pompaggio a questo scopo dell'acqua di mare e dall'uso di pesticidi er eliminare una specie di lumaca, la Pomacea canaliculata, che danneggia le piante di riso. 
I primi europei arrivati in Thailandia chiamarono il Chao Phraya Menam o Mae nam la parola thai per fiume. Il Titolo regale e nobiliare di Chao Phraya significa Grande Duca, sui giornali thailandesi di lungua inglese ricorre spesso il termine "Il fiume dei Re" per parlare del Chao Phraya. 



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